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Divergenze, parte terza

Nell’articolo precedente ho descritto la realizzazione di un indicatore pensato per identificare le divergenze.
In aggiunta a questo, ho realizzato un’alternativa a quella che è una strategia comune di sfruttamento del pattern divergenze.
Tale alternativa consiste nello sfruttare la rottura della trendline che congiunge le due candele del grafico in cui viene identificata la divergenza osservata.

Divergenze, parte prima

Una divergenza rialzista avviene quando, sebbene il mercato continui a realizzare nuovi minimi, questi sono sempre più vicini tra loro, tanto che ogni volta che il prezzo riparte verso il basso si ha la sensazione che la forza direzionale sia in esaurimento. Un oscillatore può essere in grado di identificare questa situazione, restituendo una rappresentazione in cui vengono realizzati minimi in crescita più o meno in corrispondenza dei minimi del prezzo. La presenza di tali minimi crescenti nella parte inferiore dell’oscillatore, può rafforzare questa ipotesi, poiché suggerirebbe che la propensione alla vendita ha raggiunto il limite e si sta risvegliando l’interesse all’acquisto.

Follow the trend

Un principio ma anche un monito: coloro che hanno operato contro di esso sono andati incontro alla rovina.
Per molti trader seguire il trend è il fondamento della strategia operativa. Pertanto, una volta che un trend viene riconosciuto, l’operatività è permessa solo in favore di esso, poiché ritenuta dal punto di vista delle probabilità più favorevole.
Per quanto questo principio suoni ragionevole, riuscire ad applicarlo non è cosa facile.
Osservando le candele di un grafico, è possibile a colpo d’occhio farsi un idea del trend del periodo, tuttavia non è cosa semplice comprendere quando tale trend finirà.

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